Intolleranza al grano: sintomi, dieta e prodotti consigliati

L���intolleranza al grano (o frumento) è quella forma di disturbo per cui il sistema immunitario scambia il grano e i suoi derivati, in particolare alcune proteine in essi contenute, per alimenti dannosi per l’intero organismo.
L’intolleranza al grano si manifesta come reazione istantanea e solitamente con il rilascio di istamina, una sostanza che provoca i sintomi tipici dell’allergia.
Approfondiamo l’argomento, scoprendo:
- la differenza tra intolleranza al grano e celiachia
- la differenza tra allergia al grano e intolleranza
- i sintomi
- la sua diffusione
- quali sono gli alimenti senza frumento
L’intolleranza al grano VS celiachia
Come abbiamo anticipato, c’è una netta differenza tra intolleranza al grano e celiachia.
- L’intolleranza al grano viene scatenata dal consumo e/o dal semplice contatto con frumento e derivati (può essere causata anche dall’inalazione della farina bianca, ad esempio). La causa scatenante può essere una qualsiasi delle componenti del grano, ma molto spesso risiede in una delle proteine.
- La celiachia o morbo celiaco, invece, è intolleranza al glutine del grano. Il glutine è una specifica proteina contenuta nel grano, ma anche in altri cereali come orzo, farro, segale.
Di conseguenza, il soggetto intollerante al grano dovrà astenersi dal consumare frumento e derivati, ma non ha ragione di eliminare dalla propria dieta gli altri cereali contenenti glutine. Anzi, diversamente da chi soffre di celiachia, è importante che li integri nella sua routine alimentare quotidiana.
La sensibilità al glutine non celiaca
Esiste anche un terzo scenario, quello della sensibilità al glutine non celiaca. Si verifica nei pazienti che, dopo aver consumato alimenti contenenti glutine, manifestano sintomi non specifici a livello intestinale ed extra-intestinale, molto simili a quelli di allergia al grano o celiachia. Tuttavia, la causa precisa non è ancora certa: non si sa se sia proprio il glutine oppure qualche altra sostanza contenuta nel grano.
Allergia al grano VS intolleranza
Nemmeno l’allergia al grano e l’intolleranza al grano sono la stessa cosa. Sebbene vengano scatenate dalle stesse componenti del frumento, e non dal glutine in particolare, cambiano le reazioni dell’organismo.
In un caso, con l’intolleranza abbiamo principalmente sintomi gastroenterici. Nell’altro caso, come per tutte le allergie alimentari, abbiamo una vera e propria produzione di anticorpi diretti o l’attivazione delle cellule immunitarie.
I sintomi dell'intolleranza al frumento
Come puoi capire se sei intollerante al grano? Facciamo una premessa: comprendere se il disturbo è effettivamente presente è compito esclusivo di uno specialista che, nel caso, ti prescriverà tutti gli esami necessari (prick-test e analisi del sangue per rilevare la presenza di anticorpi IGE specifici). Evita di fare autodiagnosi basandoti solo sulle tue sensazioni o paure.
Ad ogni modo, è utile sapere che l’intolleranza al grano si manifesta con episodi che si presentano entro pochi minuti dal consumo dell’alimento:
- Prurito e gonfiore della pelle
- Prurito e gonfiore della bocca, della gola e delle altre mucose
- Arrossamento e lacrimazione degli occhi
- Difficoltà di respirazione e ripetuti starnuti (la famosa "asma da panettiere")
- Crampi addominali, nausea e vomito
- Nei casi peggiori, vertigini e dolori muscolari
I sintomi possono presentarsi anche quando si compie esercizio fisico prolungato tra le 2 e le 4 ore dall'ingestione di grano, o dopo un intenso sforzo fisico, abbinati a una sensibilità già presente. Si parla in questo caso di anafilassi grano-dipendente.
Incidenza
L’intolleranza al frumento è maggiormente diffusa tra i neonati e i bambini piccoli, perché il loro sistema digestivo e il loro sistema immunitario nono sono sufficientemente maturi per processare le componenti del grano. Spesso, crescendo, l’intolleranza sparisce.
Gli adulti, invece, sono spesso intolleranti al grano e contemporaneamente ad altre sostanze, come il polline e le altre graminacee. Capita, poi, che intolleranza al grano e intolleranza al lattosio si manifestino insieme.
La dieta da seguire e gli alimenti da evitare se sei intollerante al grano
Se, dopo aver consultato uno specialista, hai la conferma della tua intolleranza al grano, è importante che tu segua una dieta capace di compensare la mancanza di frumento e dei suoi derivati. Dovrai imparare a informarti dettagliatamente sulla composizione degli alimenti che compri al supermercato, per evitare di assumere le proteine del grano, a volte nascoste in prodotti insospettabili, non solo nei prodotti da forno (pane, pasta, pizza, crackers, grissini, biscotti, ecc.).
Sapevi, ad esempio, che anche il ketchup, gli insaccati, alcune caramelle o la salsa di soia contengono proteine del frumento? Lo stesso vale per alcolici come birra, whisky e gin.
Quando vai a fare la spesa, fai attenzione a parole come:
- glutine
- bulghur
- cous cous
- grano duro
- amido di grano modificato
- crusca di frumento
- malto di frumento
- proteine del grano
- pangrattato
- glutine vitale
- farro
- amido di frumento senza glutine.
Per le emergenze, tieni sempre con te una scorta di antistaminici: se dovessi per sbaglio consumare un alimento che contiene derivati del grano, potrai assumere l’antistaminico per limitare la reazione allergica e alleviare i sintomi.
Posso mangiare il grano saraceno?
A dispetto del nome, il grano saraceno non è una graminacea quindi NON appartiene alla stessa famiglia del frumento. Sì! Se soffri di intolleranza al grano puoi consumare alimenti a base di grano saraceno.
Posso mangiare il kamut?
Il Kamut, invece, è un tipo di frumento quindi no, non puoi includerlo nella tua dieta se sei intollerante al frumento.
I sostituti del grano: qualche consiglio da Alchemilla
Ad ogni modo, non dovrai vivere la tua intolleranza al grano come una sorta di maledizione: le alternative al grano sono infinite!
Puoi sostituire pasta, pane, dolci e pizza a base di farina di grano con prodotti a base di farine di altri cereali senza frumento (riso, miglio, quinoa, farro, orzo, mais, segale), di legumi o di grani antichi come il grano Saragolla. Il Kamut e il grano saraceno, invece, non sono indicati nella dieta di chi è intollerante al grano.
Eccoti qualche esempio:
- Fusilli di timilia integrale, macinato a pietra, trafilato al bronzo e essiccato a bassa temperatura;
- Chiocciole di farro integrale ottenute da una lenta essicazione e trafilate al bronzo;
- Farina integrale di avena, macinata a pietra;
- Farina di piselli ideale per polpette, frittate, gnocchi o vellutate.
E per la prima colazione? Anche in questo caso la gamma è vasta: puoi scegliere tra una varietà di cereali, come il riso integrale soffiato o il sorgo soffiato da gustare con yogurt o latte.
La scelta è amplissima:
Dai un’occhiata sul nostro store
Questo articolo ha un carattere puramente informativo. Le informazioni contenute sono rivolte a persone maggiorenni e in buono stato di salute. Il lettore pertanto utilizzera tali informazioni a sua unica ed esclusiva responsabilità. In alcun caso l'autore potrà essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti causati dall'utilizzo delle informazioni suggerite.