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Organizzarsi in cucina: basta poco per alimentarci in modo adeguato ed evitare sprechi

Scritto da Alchemilla Staff in Curiosità
26 maggio 2020 - 0 commenti Blog organizzazione

Il mio intento, con questo articolo, è quello di darvi degli spunti organizzativi in cucina.
Vi presenterò l’organizzazione della mia famiglia che sento essere giusta per noi perché funziona ma questo non significa che sia perfetta, né tanto meno un modello da seguire per tutti. Infatti, nel caso in cui, in futuro, alcune circostanze cambieranno come per esempio gli orari di lavoro, l’intero assetto organizzativo sarà da rivedere e rivalutare.
Per ora, prendete questo modello come esempio, che possa aiutarvi a comprendere perché è importante essere organizzati anche in cucina e lasciate che questo articolo vi possa guidare alla creazione del vostro!

 

Per alimentarci in modo adeguato ed evitare sprechi, quindi sia per un discorso salutistico per il benessere personale sia per un discorso ambientale, non possiamo prescindere dall’organizzazione. Senza un minimo di organizzazione, mangeremo sempre un po’ quel che capita, “a sentimento”, cosa non sempre buona - specie se il capo al lavoro o il partner a casa vi ha fatto arrabbiare.

Vorrei darvi qualche consiglio anche accennando alla mia personale organizzazione. Questo non per invitarvi a seguirla alla lettera. Ciascuno ha le proprie abitudini e gusti da seguire e, inoltre, ciascuno abita in un contesto diverso dal quale attinge le risorse alimentari: l’amico contadino, la zia con l’orto, il supermercato, il negozio biologico, il macellaio, la pescheria, ecc.

A casa mia siamo in quattro e a me è assegnata la gestione alimentare – non poteva essere altrimenti essendo Nutrizionista e piacendomi molto cucinare. Ecco in pochi semplici passaggi come organizzarsi in cucina:

1 - Preparare il menù settimanale

Non si tratta mai di un menù dettagliato ma di una griglia di cui vi riporto di seguito un esempio. Sembra laborioso ma credetemi: bastano un pezzo di carta, una matita e 5-10 minuti – poco tempo se pensate a quanto poi ne risparmierete essendovi organizzati. Dell’ipotetico menù si parla insieme perché è giusto andare incontro ai gusti di tutti. Nella mia famiglia io sono quella delle proposte “strane” in quanto amo variare e introdurre anche alimenti e preparazioni che non appartengono alla nostra cultura alimentare tradizionale; mio padre è super carnivoro; mia sorella mangerebbe sempre e solo pizza e primi piatti; mia madre, per fortuna, si adegua facilmente piacendole un po’ tutto.

Ci siamo tutti e quattro a cena mentre, a pranzo, non c’è mio padre. In conseguenza di ciò, ed anche per altri motivi, prepariamo un secondo per quattro con contorno a pranzo cosicché poi ne rimanga una porzione a cena per mio padre da unire ad un piatto unico.

Come vedete spesso scrivo solo l’alimento (es. uova) e decido poi come cucinarlo a seconda del tempo e dell’estro. Non decido quasi mai la verdura di contorno e lascio, appositamente, un pasto vuoto. Quest’aspetto è importante perché è scorretto sia un estremo sia l’altro: no al caos ma anche all’estrema rigidità. Non è realistico pianificare con precisione matematica e, in aggiunta, ci annoieremmo a morte. L’alimentazione va “controllata” fino ad un certo punto.

 

2 - La lista della spesa

Sulla base della griglia e di ciò che manca in dispensa e nel freezer si fa la lista della spesa.

Tra i prodotti freschi per la settimana:

  • frutta e verdura di stagione: le tipologie che non teniamo nell’orto come patate, cipolla, aglio, zenzero, …
  • latticini: formaggi ma anche latte fresco e yogurt per la colazione
  • uova a meno che la zia non ce le regala delle sue galline J
  • pane fresco: scelgo il pane dal fornaio lievitato con pasta madre, così una pagnotta mi dura circa 3 giorni. Quel che avanza o si fa seccare per fare del pangrattato o si congela.
  • pesce e carne noi solitamente acquistiamo ogni due settimane dal pescivendolo e dal macellaio e, ciò che non si mangia nei 2-3 giorni successivi, si congela già diviso in porzioni da 4 persone. Ma chiaramente se il tuo freezer non lo permette puoi fare acquisti settimanali. Ogni tanto prendiamo, in previsione di un pasto al sacco ad esempio, un tipo affettato oppure del pesce in busta affumicato.

Non dimenticare le erbe aromatiche, se non hai le piantine a casa, daranno un tocco in più ai tuoi piatti!

Tra i prodotti a lunga conservazione che mai mancano nella dispensa: cereali in chicco, pasta, farine, pomodori pelati e passata, frutta secca ed essiccata, bevande vegetali, cioccolato fondente, olio extravergine di oliva, aceto di mele, sale iodato, zucchero, miele e marmellate. Sempre tra i prodotti a lunga conservazione, per soluzioni più veloci, legumi precotti, tonno e sgombro in filetti.

Come ingredienti che insaporiscono le pietanze: olive in salamoia, sottoli come cipolle e peperoni grigliati e datterini essiccati in olio di oliva, alici e capperi sotto sale. Immancabili le spezie: pepe nero, zenzero, curry, curcuma, zafferano, paprika piccante, coriandolo.

Tra i prodotti surgelati: verdure per soluzioni veloci o da utilizzare a verdure fresche esaurite come spinaci, biete, piselli e fagiolini, minestroni. Nel freezer di casa mia, come già detto, c’è poi la carne e il pesce acquistati freschi, il pane fresco avanzato, la verdura dell’orto in eccesso – ad oggi abbiamo ancora i pomodorini raccolti l’estate scorsa che utilizziamo per fare sughetti o per cucinare del pesce in umido ad esempio.

 

3 - Ottimizzare i tempi e ridurre gli sprechi

La nonna contadina e risparmiatrice mi ha trasmesso l’odio per gli sprechi. Un modo per sprecare il cibo è acquistarlo, farlo scadere e doverlo buttare – cosa che non capiterà più o raramente quando migliorerete la vostra organizzazione. Altro modo è quello di buttare gli avanzi di cibo preparato. Innanzitutto si dovrebbe imparare a cucinare nelle giuste porzioni e, qualora dovesse capitare di avanzare, saper utilizzare l’avanzo senza trasformarsi nelle pattumiere di casa – qui fischieranno le orecchie soprattutto a madri e nonne. Del pesce in umido avanzato può diventare il condimento per la pasta, del risotto essere utilizzato nell’impasto per polpette di legumi. Sono solo alcuni esempi e, se manca l’idea per il riutilizzo, c’è sempre l’opzione freezer.

Si può risparmiare tempo in diversi modi. Uno di questi è quello di preparare sughi – pesto, ragù di carne o vegetale, sugo di pomodoro e basilico ad esempio –in più porzioni da congelare. Piuttosto che prepararlo ogni volta basterà riporlo in frigorifero dal freezer la sera prima per farlo scongelare. Anche facendo le giuste scelte al supermercato si può risparmiare tempo: penso, ad esempio, ai cereali in chicco come orzo, farro ed altri. Tempo fa si trovavano solo cereali pronti in 40-50 minuti mentre, di recente, sullo scaffale sono apparsi anche parzialmente precotti, pronti in 10-20 minuti. Una categoria di alimenti che richiede tempi lunghissimi di preparazione sono i legumi. Ceci, fagioli, fave e lupini richiedono un ammollo di 12 ore circa e tempi di cottura molto lunghi. Si può dimezzare il tempo se siete muniti di pentola a pressione oppure cuocerne più porzioni da congelare o utilizzare, il giorno dopo, in altre “forme”. Nella griglia “esempio” che vi ho condiviso i ceci cotti per l’insalata di patate del martedì sera sono gli stessi frullati nell’hummus il mercoledì a pranzo. Il forno è un fantastico elettrodomestico salva-tempo: quando preparo il pollo arrosto, ad esempio, lo sfrutto inserendovi anche una teglia con patate e verdure per il contorno.

Mi auguro di avervi dato spunti utili e che, grazie a questi, possiate considerare l’occuparvi della cucina non più come un’attività “fastidiosa” da incastrare tra mille altri impegni ma un’attività essenziale per il benessere vostro e dei vostri cari.

Vi lascio una tabella carina e meno rudimentale della mia, provate a usarla per la prossima settimana...
Fatemi sapere come è andata, scrivendo nei commenti qua sotto l'articolo!

 

Dott.ssa Giada Galli – Dietista Nutrizionista
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Questo articolo ha un carattere puramente informativo. Le informazioni contenute sono rivolte a persone maggiorenni e in buono stato di salute. Il lettore pertanto utilizzera tali informazioni a sua unica ed esclusiva responsabilità. In alcun caso l'autore potrà essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti causati dall'utilizzo delle informazioni suggerite. 

 

 

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